Parole macchiate, dal sangue più nero, che corre, investito dall'ingiusto malessere sociale. Scritte col nettare, bagnate di veleno, si intingono nell'odio più letale, per poi rincorrere il passato tra le righe del vissuto, orizzonte di importanti sensazioni malate da distruggere, da calmare, rispettare nel più blando, sperduto essere della memoria. Irene Sartori
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Poesia: Non posso sentirle
Non mi vengono le parole. Le lettere corrono, nella mia mente confusa, è tutto in testa, ma io non sento. Le penso soltanto, e non mi vengono in bocca, restano solo lontane. Non posso raggiungerle, non posso averle. Non posso sentire il loro sapore.
Poesia: Parole d'invidia
A volte dici cose che davvero vorrei aver detto io. E poi, solo per il gusto, di sentirtelo dire di nuovo, ti assillo con le mie ingiuste parole d'invidia repressa. Solo per farti dire di nuovo, quel qualcosa che tanto avrei voluto sentire dalla mia persona, dalla mia bocca serrata, chiusa per lasciar scorrere le …
Irene Sartori 